Uno dei posti più belli del mondo.
Il più bel lago alpino all’interno delle Dolomiti (Patrimonio Mondiale dell’Umanità secondo l’UNESCO) si trova in provincia di Bolzano: più precisamente in Val d’Ega, nel comune di Nova Levante (Welschnofen), a più di 1.500 metri sul livello del mare. Il suo colore verde intenso corona lo specchiarsi del massiccio del Latemar nelle sue acque.
Veramente mozzafiato la sensazione che si prova all’alba, o anche la sera quando il fenomeno dell’Enrosadira colora oltre che il Latemar, anche le montagne del Catinaccio (Rosengarten). Non a caso i ladini lo chiamavano “Lago Arcobaleno”.
Ci si arriva percorrendo la Strada Statale 241, quella che collega la Val d’Ega alla Val di Fassa attraverso il Passo di Costalunga.
Non è un lago di grandi dimensioni e neanche molto profondo: le sue misure dipendono prettamente dalle condizioni meteorologiche e dalle sorgenti sotterranee che lo alimentano, ma la sua incantevole bellezza è stata nei secoli ispirazione di favole e leggende che avevano come protagonista una splendida ninfa di nome Ondina.
Le sue acque sono particolarmente fredde tutto l’anno: anche nel mese di agosto non hanno registrate temperature superiori ai 13 gradi. E’ possibile fare il giro del lago grazie ad un apposito sentiero che, nei periodi in cui il lago è veramente colmo, rimane parzialmente sotto il livello dell’acqua.
Ai suoi bordi si sviluppano i boschi di abeti “musicali” che vengono scelti dai liutai per realizzare i migliori strumenti musicali del mondo, a causa delle particolari caratteristiche del legno di cui sono composti questi alberi.
In qualunque stagione dell’anno è un luogo che merita sempre una visita, permettendoci di godere di un panorama eccezionale. Se però bisogna scegliere, è consigliabile visitarlo in estate per i lunghi sentieri e le piacevoli passeggiate che possono accompagnarlo, o anche d’inverno, trovandosi all’interno di un’area sciistica ricca di piste da fondo, da discesa e da slittino. E poi rustici masi e malghe dove degustare latte, yogurt, formaggi e torte prodotti in loco…
Nonostante la tromba d’aria e l’alluvione dell’autunno 2018 abbiano devastato la foresta in cui il lago è incastonato, sradicando migliaia di alberi, rimane comunque uno dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti: provare per credere!
(Wallace)
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