Più o meno tutti abbiamo un amico che almeno una volta nella vita ci ha detto una frase del genere. Io sono uno di questi, un turista che ama camminare, scoprire, che in una città nuova si diverte ad esplorare i percorsi inconsueti, ad uscire da quelle che sono le solite raccomandazioni da Lonely Planet.
San Francisco ben si presta a questo tipo di esplorazione: tra le strade, su è giù per le colline e intorno al porto non è difficile creare un proprio itinerario composto di inconsuetudini.
Il mio itinerario è nato da un’incomprensione, dall’aver scambiato il “non è lungo da percorre a piedi” riferito al Golden Bridge all’intero percorso che dal centro di San Francisco porta a Sausalito.

Magari all’inizio possono spaventare i circa 30 km da percorrere, ma sorpresi e affascinati da tutto quello che la Baia ha da offrire, tornerete a casa e direte anche voi “non è distante, si può andare a piedi!”.
Da dove iniziare il percorso è indifferente poiché qualsiasi giorno a San Francisco vi spingerà a raggiungere i pier (la zona del porto e i moli) e da lì il Golden Bridge vi richiamerà senza tregua come le sirene Ulisse.

Smaltito il fuso – che potrebbe concorrere alla resa ancor prima di arrivare alla Baia – e presa confidenza con la cucina di Frisco così da registrare il vostro metabolismo sui crabcakes e clamchowder, siete pronti a raggiungere Sausalito a piedi attraversando il Financial District e ben evidenziando la vostra natura di turisti esploratori che fanno contrasto con manager ingessati e inamidati attraversati da una vena di frenesia: ulteriore contrasto in una città dove è massiccia la presenza di senzatetto.

Una delle cause che potrebbe portare a non compiere al vostra passeggiata è invece il compagno di viaggio che suggerisce “un’occhiatina” ai vari moli lungo The Embarcadero; attenzione soprattutto al Market del Ferry Building e il famosissimo Pier 39: è lì che ho sentito frasi tipo “va be’, ma ormai si è fatto tardi!”.

Scampati alle insidie che potrebbero far abortire la vostra missione, dovreste essere arrivati sulla Bay St., un’arteria che collega il porto al Marina District. Qui è come entrare nelle scene dei film: vedrete amici partire in barca per andare a pesca mentre si passano lattine di birra; uomini single slegare cani che andranno ad annusare la borsa della ragazza sola intenta a leggere un libro…e chissà che non nasca l’amore; madre e padre abbracciarsi mentre ammirano con orgoglio i figlioletti che fanno volare aquiloni sulla spiaggia! E dietro tutte queste scene Lui: il Golden Bridge.

Nella zona di Marina potrete trovare divesi bar che offrono soluzioni da pic nic: ad esempio il Beach Hut Cafè propone cibo impacchettato in vaschette (con posate) da consumare sulla spiaggia o nelle vicine aree verdi.
Non è raro nemmeno imbattersi in un mercatino nel parcheggio del vicino Yacht Club e poter pranzare con un più calorico (e gustoso) street food.
Una delle insidie nella Baia è il repentino cambio di clima: le correnti d’aria sono fredde e frequenti, e non è raro che sul ponte possiate imbattervi in un abbassamento di temperatura che vi catapulta in pieno inverno: consigliata una sciarpina.

Percorre il Golden Bridge è di sicuro una delle cose da fare almeno una volta nella vita, potrebbe capitare di vedere un operaio intento alla manutenzione dei cavi (arrampicato tra le nuvole e con secchi di vernice arancione) o un superman lover direttamente dagli Eighties con cui scambiare qualche passo di danza.
Impossibile è la classica foto al centro delle carreggiate del ponte: il traffico è sostenuto e potreste fare la fine della rana come nel celebre videogame degli anni Ottanta – sempre che un’autopattuglia non vi intercetti prima.

Sausalito è invece un piccolo centro che si affaccia sulla Baia, una via di mezzo tra Cernusco sul Naviglio e Nizza, dove aiuole verdi e siepi scandiscono il paesaggio disseminato da negozi di lusso.
Certo, a questo punto qualcuno potrebbe sentire il desiderio di ripercorrere il ponte sull’altro marciapiede, ma il mio consiglio è quello di prendere uno dei frequenti ferryboat che in poco meno di quaranta minuti (o come recitano i cartelli a bordo in “almeno due bevute”) vi riportano a San Francisco costeggiando la famigerata isola di Alcatraz.

Dai! Non è distante… si può benissimo andare a piedi!